Nel martoriato Yemen

Ripresi i voli umanitari

28 dicembre 2021

San’a , 28. Piccoli spiragli per riportare la pace nel martoriato Yemen, travolto da sette anni di sanguinosa guerra tra i ribelli huthi e la coalizione militare araba a guida saudita. Gli insorti hanno permesso la temporanea ripresa dei voli delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni umanitarie dall’aeroporto della capitale, San’a, da loro controllata. Lo rende noto l'emittente televisiva al-Masirah, gestita dagli stessi ribelli

Nelle scorse settimane i voli erano stati interrotti perché lo scalo era stato chiuso a causa dei ripetuti raid della coalizione militare a guida saudita. In una nota, la coalizione aveva replicato di condurre «raid precisi contro obiettivi militari legittimi, in risposta alla minaccia rappresentata dall’uso» di infrastrutture dello scalo da parte dei ribelli come «sito per lanciare attacchi oltreconfine». Da settimane, le parti combattono per il controllo di Maarib, strategica città a est di San’a, al centro di una ricca regione petrolifera. Secondo fonti delle Nazioni Unite, lo Yemen è attualmente la «peggiore catastrofe umanitaria al mondo». E milioni di abitanti, ormai allo stremo delle forze, dipendono dagli aiuti umanitari.

A tre anni dagli accordi di pace di Stoccolma, che avrebbero dovuto rappresentare una prima base su cui costruire in seguito significativi progressi verso una soluzione politica, la situazione di un intero popolo peggiora giorno per giorno.