Il teatro

La profezia di Koltès

28 dicembre 2021
Il suo nome — Bernard-Marie Koltès — probabilmente non dice molto agli spettatori italiani, ma una sua opera, tre anni fa, ha ottenuto una grandissima diffusione. E in modo del tutto inaspettato; non in seguito a un convegno per addetti ai lavori, o a una rassegna dedicata al teatro francofono del secondo Novecento, ma grazie a un programma simbolo della tv generalista e nazionalpopolare come Sanremo. Nell’edizione 2018, Pierfrancesco Favino ha recitato un brano tratto da La notte prima delle foreste di Koltès. «Sono innamorato di questo testo — aveva detto Favino all’indomani della sua esibizione sanremese — perché racconta una storia che riguarda tutti, il bisogno estremo degli altri, dello stare insieme e, al tempo stesso, l’insofferenza dello stare insieme». Un monologo dolente ma sobrio, luminoso ...

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