A colloquio con lo scrittore Marco Mancassola

L’ossessione per il divenire del tempo

 L’ossessione per il divenire del tempo  QUO-289
20 dicembre 2021
Romanziere, negli anni Marco Mancassola ha trovato un notevole riconoscimento critico in Francia, dove i suoi libri sono tradotti da Gallimard, e ha ideato il Festival of Italian Literature in London. Conversando con lui si scopre uno sguardo lucido sul lavoro della letteratura e, in particolare, sulla relazione che ossessiona da sempre tanti narratori: quella con il divenire del tempo. Da Il mondo senza di me (2001) a Gli amici del deserto (2013) ai reportage sulla Brexit, il filo rosso del rapporto fra tempo e scrittura sembra correre lungo tutto il suo lavoro. «La strana avventura di avere un corpo, di vivere nel tempo, di vedersi invecchiare: credo — ci risponde Mancassola — di parlare, in vari modi, sempre di questo. Più nello specifico, c’è la ricerca di un modo di raccontare lo stupore di tutto questo e di ...

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