18 dicembre 2021
Contro gli stereotipi nel rispetto della verità integrale. Nicolas Poussin non era un pittore inamidato, serioso: alcuni critici si sono spinti ad affermare che invece di comporre quadri avrebbe dovuto scrivere trattati filosofici. L’artista francese ( xvii secolo), di impostazione classicistica, non era fossilizzato in una concezione ispirata a criteri di ordine, equilibrio e compostezza formale. Si abbandonò anche a una vena più sbrigliata realizzando tele attraversate da un ritmo sferzante che smentisce l’esclusività di una cifra stilistica fredda e protocollare. Si lega a questa prospettiva, poco conosciuta ai più, la mostra «Poussin and the Dance» allestita (fino al 2 gennaio) alla National Gallery di Londra. Un’esposizione che ha dunque il rilevante merito di far apprezzare al grande ...
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