Santa Sede: si crei un organismo per l’uso pacifico dell’intelligenza artificiale

15 dicembre 2021

Robot-soldato addestrati a individuare bersagli da abbattere e a fare fuoco senza nessun essere umano a gestire l’azione. La fantascienza più inquietante è una realtà in rapido sviluppo in campo militare. L’acronimo inglese che identifica questi dispositivi, laws (Lethal Autonomous Weapon Systems), ovvero “leggi” suona quasi paradossale. Perché è proprio l’assenza di una normativa chiara che ha indotto la Santa Sede a prendere oggi posizione sul tema, attraverso monsignor John D. Putzer, incaricato d’affari ad interim presso la Missione di Osservatore permanente e capo delegazione alla sesta Conferenza che sta discutendo sull’uso di alcuni tipi di armamenti. Il rappresentante vaticano ha anzitutto avanzato la richiesta che l’utilizzo delle laws sia sottoposto a «una supervisione umana adeguata», per garantire «il rispetto del diritto internazionale umanitario». Inoltre che si prenda in considerazione la creazione di un ente internazionale che orienti lo sviluppo dell’intelligenza artificiale al «bene comune di tutta la famiglia umana».

di Alessandro
De Carolis