Alla fine della messa, dopo il saluto rivoltogli dall’arcivescovo di Atene, il gesuita Theodoros Kontidis, il Papa si è congedato con le seguenti parole.
Cari fratelli e sorelle,
al termine di questa celebrazione, desidero esprimere la mia gratitudine per l’accoglienza che ho ricevuto in mezzo a voi. Grazie di cuore! Efcharistó! [Grazie!].
Dalla lingua greca è venuta per tutta la Chiesa questa parola che riassume il dono di Cristo: Eucaristia. E così per noi cristiani il ringraziamento è inscritto nel cuore della fede e della vita. Che lo Spirito Santo possa fare di tutto il nostro essere e agire un’Eucaristia, un rendimento di grazie a Dio e un dono d’amore ai fratelli.
In questo contesto, rinnovo la mia sentita riconoscenza alle Autorità civili, alla Signora Presidente della Repubblica, qui presente, e ai fratelli Vescovi, come pure a tutti coloro che in diversi modi hanno collaborato a preparare e organizzare questa visita. Grazie a tutti! E grazie al coro che ci ha aiutato a pregare tanto bene.
Domani lascerò la Grecia, ma non lascerò voi! Vi porterò con me, nella memoria e nella preghiera. E anche voi, per favore, continuate a pregare per me. Grazie!