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Zuzanna Flisowska-Caridi (da Facebook Voices of Faith)
05 febbraio 2022

Voices of Faith, iniziativa per la leadership femminile


Ricordo bene un luminoso pomeriggio di ottobre, quando camminavo lungo il Tevere entusiasta della prospettiva di un anno di studio a Roma: avevo interrotto i miei studi di storia dell’arte e teologia a Varsavia per frequentare la Pontificia Università Gregoriana. Era una delle prime volte che una ragazza qualunque, dell’Europa centrale, grazie ai soldi di una borsa pubblica e all’appoggio dell’università, poteva venire a studiare teologia a Roma. Fino a poco tempo prima sarebbe stato impensabile – per ragioni sociali, economiche e politiche, ma anche per ragioni ecclesiastiche.

Ricordo che questo pensiero mi sconvolse. Ed era giusto così. Come comunità religiosa non sempre abbiamo responsabilità degli ostacoli politici ed economici, ma dovrebbe toglierci la pace l’amara consapevolezza che la Chiesa sia stata per così tanto tempo incapace di vedere il valore dello studio teologico delle donne.

All’epoca l’esclusione delle donne dalla pienezza della vita nella Chiesa non lo consideravo un problema personale. Forse perché ho sempre trovato sostegno e generosità nella mia chiesa locale. O forse perché le mie aspettative non erano alte – fin dall’inizio ho trattato gli studi teologici come un perseguimento di interessi personali che hanno poco a che fare con la vita professionale (su questo piano ho scelto la storia dell’arte). Nel contesto polacco in ogni caso difficilmente poteva andare altrimenti: qui la teologia come percorso scientifico e professionale per i laici è ancora praticamente inesistente.

È stato un piccolo gruppo di autoformazione creato tra amiche a Varsavia, con cui abbiamo preso confidenza con i testi di teologia femminista, che mi ha dato l’idea di entrare in un dibattito più critico sulle questioni di genere nella Chiesa. Da quel gruppo è cresciuta la Fondazione Tekla, che promuove questo tipo di formazione tra donne cattoliche; io personalmente sono inoltre entrata in contatto con l’iniziativa di Voices of Faith e nel 2018 mi sono trasferita a Roma per rappresentarla.

L’obiettivo principale di Voices of Faith è quello di fornire una piattaforma dove le donne cattoliche possano condividere le loro esperienze – compresa quella di lottare con le strutture della Chiesa quando sono ostili alle attività non stereotipate delle donne. Organizziamo incontri e dibattiti in cui donne leader nelle loro comunità cercano di identificare i cambiamenti necessari per assicurare che la vocazione di ogni persona sia veramente accettata e rispettata nella Chiesa, indipendentemente dal suo genere. Per una credente convinta del valore della uguaglianza nella Chiesa, questa attività è naturalmente una combinazione di lavoro e passione personale. Tocca le domande più importanti sulla propria identità, ma soprattutto è spesso una dolorosa messa in discussione di aspetti e insegnamenti dell’istituzione che è centrale nella propria vita religiosa. È anche una difficile scuola di rispetto per chi è in opposizione attiva alle tue convinzioni, ma dovrebbe avere lo stesso diritto di plasmare la comunità.

Per me una delle esperienze più importanti all'interno di questa difficile e affascinante discussione sui problemi e sul futuro della Chiesa è la mia partecipazione a una delle quattro commissioni del Cammino Sinodale tedesco: Le donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa. Organizzata grazie all’impegno comune di laici e vescovi, rispettando l’equa partecipazione dei diversi gruppi ecclesiastici e sociali, è uno straordinario tentativo di rispondere ai pressanti problemi della Chiesa. Allo stesso tempo, è un esempio di come dovrebbe essere una conversazione sulla Chiesa, in cui ognuno porta il suo meglio - e al tavolo c'è un posto per un vescovo, un professore di teologia, un attivista, giovani.

Lo strumento principale del lavoro di Voices è il networking - prendere contatto con teologhe, religiose e attiviste di tutto il mondo e promuovere lo scambio d’idee. Incontrare queste donne, conoscere i loro testi, il dibattito che conducono, è stato - ed è tuttora - come una rivelazione, imparare a pensare in modo nuovo. È anche una scoperta di nicchie in cui è possibile impegnarsi concretamente nel dibattito teologico critico. Purtroppo, vuol dire anche conoscere storie di vite in cui il coraggio e l’amore per la verità - due virtù fondamentali per il cristianesimo - sono pagati a caro prezzo.

di Zuzanna Flisowska-Caridi


ZUZANNA FLISOWSKA-CARIDI
, 35 anni, è responsabile dell’Ufficio di Roma di “Voices of Faith”, iniziativa che si propone di  promuovere la parità e la  leadership delle donne nella Chiesa. La fondatrice  è  la giurista Chantal Götz, che ha guidato per molti anni la fondazione  Fidel Götz,  trust di beneficenza con sede nel Lichtenstein. Le abbiamo chiesto una testimonianza anche in relazione alla sua partecipazione alla commissione donna del Cammino sinodale tedesco.