Una storia di frammenti

Dalla pazienza di chi ha lavorato negli archivi per secoli, dalla loro cura e anche un po’ dalla fortuna talvolta, abbiamo ereditato gran parte delle nostre conoscenze sul passato. Coltivare la capacità di continuare a guardare in quei luoghi, anche a costo di correre il rischio di essere dei “topi di biblioteca”, ci permette di continuare questo processo di scoperta. Ed i risultati si vedono e continuano a stupirci ancora oggi. Uno dei casi più recenti è quello della mostra «Non impedias musicam», in programma nei locali dell’Archivio di Stato di Como, che propone al pubblico centinaia di frammenti di pergamena liturgico-musicali risalenti a un periodo vastissimo che va dal ix al xvii secolo. La mostra, che ha anche il pregio di valorizzare i locali dell’archivio allestendolo sotto forma di museo ...