Santa Matilde di Helfta, la voce melodiosa che consolava gli afflitti

L’usignolo di Dio

 L’usignolo di Dio  QUO-268
24 novembre 2021
La chiamarono “l’usignolo di Dio” per la voce melodiosa che rapiva gli ascoltatori con la soavità del suo canto e per il fascino che s’irradiava dalle sue meditazioni e dalle sue parole trascinatrici. E ancora oggi santa Mechthild von Hackeborn, nota anche con il nome di Matilde di Helfta (1241/1242 –1298), attrae profondamente quanti si avvicinano al Liber gratiae specialis, che racchiude il racconto della sua vita e delle sue esperienze spirituali, in un clima pieno di luce, di dolcezza e d’amore. Il testo non fu scritto direttamente dalla santa, ma da due sue discepole, monache nello stesso convento e rispecchia comunque fedelmente il suo insegnamento e il suo fervore. Matilde nacque nel 1241 o nel 1242 nel castello di Helfta, in Sassonia, in una famiglia nobile fra le più ricche e potenti della Turingia, legata da ...

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