18 novembre 2021
Si decida il contabile del tempo
a restituirci gli anni non vissuti,
tutti i sogni, le cose, i persi sguardi,
le idee che vanno, veloci, a scomparire.
Che si decida presto a rimborsare
Quanto ognuno ha mancato,
smarrendo dell’amore il caro nome.
Nella poesia di Francesco Scarabicchi (1951-2021) è esemplare la sobrietà stilistica, ma pure l’indagine commossa nel senso delle cose; nel nitore di un dettato partecipe del mondo. Il testo qui proposto è tratto dal volume postumo La figlia che non piange (Einaudi, 2021).
a cura di Nicola Bultrini