Incontro on-line il 19 novembre

Per sradicare il flagello del lavoro minorile

A boy carries coal at an open cast coal field at Dhanbad district in the eastern Indian state of ...
17 novembre 2021

«Eradicating Child Labour, Building a Better Future»: è il tema della Conferenza internazionale sul lavoro minorile che si terrà venerdì 19 novembre, in modalità virtuale, per iniziativa della Commissione vaticana Covid-19, insieme con la missione permanente della Santa Sede presso la Fao. Lo ha reso noto oggi un comunicato del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (Dssui) — presso il quale è stata istituita la Commissione — ricordando come l’iniziativa prenda spunto dalle parole contenute nel messaggio del Papa all’Incontro globale della Fao sull’eliminazione del lavoro minorile in agricoltura, lo scorso 2 novembre: «Ancor di più quando si manifesta come sfruttamento — aveva ammonito Francesco — il lavoro minorile diventa un flagello che ferisce crudelmente l’esistenza dignitosa e lo sviluppo armonioso dei più piccoli, limitando considerevolmente le loro opportunità di futuro, poiché riduce e lede la loro vita per soddisfare i bisogni produttivi e lucrativi degli adulti».

Denuncia che trova conferma nei dati diffusi da Unicef e Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), secondo le quali in tempo di pandemia i progressi verso l’eliminazione di questa moderna forma di schiavitù hanno subito una battuta d’arresto per la prima volta in 20 anni, con un’inversione della tendenza al ribasso e numeri che raggiungono i 160 milioni di bambini nel mondo. Ed è in tale contesto che l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2021 Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile.

Ecco allora l’importanza della conferenza di venerdì prossimo, dalle 14.30 alle 16.30 (Cet), per richiamare l’attenzione su questo flagello e suscitare iniziative coordinate a tutela dei minori. I partecipanti — spiega il comunicato — si interrogheranno sulla persistenza di forme di lavoro minorile, nel xxi secolo, per comprendere quali ostacoli ne impediscono il superamento. Ponendo attenzione ai temi della salute e dell’istruzione, si comprenderà come il fenomeno incida sulla dignità dei bambini. Infine, sarà ribadita l’importanza del dialogo e della cooperazione internazionale per affrontare in maniera congiunta una problematica che valica confini territoriali e culturali.

Durante l’incontro saranno proiettati un filmato che raccoglie pensieri e affermazioni del Papa sul tema, e altri brevi contributi video, realizzati sul campo, che trattano dei diritti negati ai minori, di come promuoverne la dignità, e dell’impegno della Chiesa per la costruzione di un mondo dove questa piaga sia finalmente sanata.

Aprono i lavori i saluti del cardinale prefetto del Dssui, Peter Kodwo Appiah Turkson, del premio Nobel per la pace Kailash Satyarthi, del capo economista della Fao Maximo Torero. Fra i relatori: Cornelius Williams, direttore associato per la protezione dell’infanzia presso l’Unicef; Michelle De Cock, capo dell'unità di ricerca e valutazione dell’Ilo; Nasreen Sheikh, fondatrice di Empowerment Collective, in Nepal. Non mancheranno testimonianze dalla prospettiva delle Ong e delle Chiese locali impegnate sul campo. Saranno offerti anche modelli di impresa che mettano al centro la dignità dei bambini.

Chiudono l’incontro il saluto di monsignor Fernando Chica Arellano, capo della delegazione della Santa Sede presso la Fao, e di Maurizio Martina, special advisor del direttore generale della medesima Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. È possibile seguire la conferenza registrandosi a: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_A1tudxQbQKSJuCqY2N_USg.