Nella memoria liturgica di san Roque González de Santa Cruz il martire gesuita fondatore delle “reducciones”

Difensore dei guaraní

 Difensore dei guaraní  QUO-260
15 novembre 2021
Le imponenti rovine dei Sete Povos das Missões, oggi patrimonio dell’umanità, narrano al mondo l’audacia evangelizzatrice e lo slancio apostolico dei missionari gesuiti e, in particolare, di san Roque González de Santa Cruz (1576-1628), il primo apostolo del Rio Grande del Sud, coraggioso difensore delle popolazioni autoctone, iniziatore e fondatore delle reducciones. Chiunque le visiti è colpito da tanta grandezza. Ma forse si è colpiti ancor più dalle reliquie conservate ad Asunción, nella cappella dei Santi Martiri presso il Collegio di Cristo Re, dove si custodiscono l’ascia con cui san Roque fu ucciso e il suo cuore, rimasto miracolosamente illeso quando il corpo, dopo il martirio, fu dato alle fiamme. «Il suo cuore incorrotto costituisce un’immagine eloquente dell’amore ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati