Inizio della missione del nunzio apostolico in Uzbekistan

10 novembre 2021

Giunto a Tashkent il 2 ottobre, l’arcivescovo Giovanni d’Aniello prima della presentazione delle lettere credenziali ha presieduto la celebrazione eucaristica per la comunità di lingua inglese e poi per quella di lingua russa. Durante la visita, ha portato i saluti del Santo Padre assicurando la sua vicinanza spirituale e l’aiuto necessario.

Successivamente, monsignor d’Aniello, si è recato a Samarcanda per fare visita alla comunità delle suore Missionarie della Carità.

Il 6 ottobre il rappresentante pontificio ha consegnato le lettere credenziali ad Abdulaziz Khafizovich Kamilov, ministro degli Affari esteri della Repubblica dell’Uzbekistan.

Alla cerimonia hanno partecipato il vescovo francescano conventuale Jerzy Maculewicz, amministratore apostolico dell’Uzbekistan, padre Igor Chabanov, collaboratore della nunziatura apostolica a Mosca, e il ministro Kamilov, accompagnato da alcuni suoi collaboratori. Dopo la consegna delle lettere, il ministro ha invitato monsignor d’Aniello per un breve e cordiale colloquio.

Durante l’incontro, il ministro ha evidenziato le buone relazioni tra la Repubblica dell’Uzbekistan e la Santa Sede. Successivamente, si sono affrontati i temi del rispetto dei diritti umani, della sicurezza del Paese e della lotta al terrorismo.

Allo stesso tempo, monsignor d’Aniello ha trasmesso i saluti del Santo Padre al presidente Mirziyoyev, ricordando l’importanza attribuita al dialogo tra le religioni nel rispetto delle diversità, esprimendo solidarietà e vicinanza alle popolazioni in difficoltà.