Le iniziative per la Giornata dedicata alle persone più bisognose

Papa Francesco con i poveri tra Assisi e San Pietro

 Papa Francesco con i poveri  tra Assisi e San Pietro  QUO-255
09 novembre 2021

Si celebra domenica 14 novembre la quinta Giornata mondiale dei poveri, iniziativa fortemente voluta da Papa Francesco per sollecitare la Chiesa a “uscire” per incontrare la povertà nelle varie accezioni in cui nel mondo moderno si manifestano e tendere la mano verso chi è più bisognoso.

Il motto scelto quest’anno — tratto dal Vangelo di Marco: «I poveri li avete sempre con voi» (14, 7) — è stato reso noto come sempre attraverso il messaggio del Papa diffuso il giorno di sant’Antonio di Padova, lo scorso 13 giugno.

Come ogni anno il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione — incaricato dal Pontefice di organizzare l’evento — ha predisposto diverse iniziative che vengono realizzate nella settimana che precede la Giornata.

Com’è noto, venerdì 12 novembre Francesco si reca in visita ad Assisi, nella basilica di Santa Maria degli Angeli.

In particolare con un gruppo di 500 indigenti, provenienti da diverse parti dell’Europa, il Papa vivrà un momento di ascolto e preghiera.

Accolto dall’“abbraccio dei poveri”, che gli doneranno il mantello e il bastone del pellegrino per poi accompagnarlo in processione verso la basilica, il Pontefice in un primo momento — ripercorrendo i gesti di san Francesco d’Assisi — si soffermerà a pregare presso la Porziuncola. Si tratta di un luogo tra i più importanti nella vita del santo, che proprio lì amava accogliere i suoi frati, i numerosi poveri e dove santa Chiara decise di consacrarsi al Signore. Il Papa compirà un gesto significativo: alla fine della celebrazione benedirà una pietra prelevata dalla Porziuncola per essere donata ad alcuni rappresentanti del rifugio per i senzatetto “Rose di San Francesco” di Tersatto, fondato nel 2007 dalla fraternità locale dell’Ordine francescano secolare, nella città di Rijeka, in Croazia.

I 500 poveri provengono dalle diocesi dell’Umbria, accompagnati dalla Caritas, dall’associazione francese “Fratello”, e da Roma, con una delegazione composta da Elemosineria apostolica, Caritas diocesana, Circolo San Pietro, Comunità di Sant’Egidio, Famiglia Vincenziana, Centro Astalli e Acli.

Domenica 14 novembre, alle 10, il Papa presiederà la celebrazione della messa nella basilica di San Pietro, con la partecipazione di duemila poveri, assistiti dalle varie associazioni di volontariato presenti sul territorio di Roma. Le letture e le preghiere dei fedeli verranno proclamate da alcuni di loro. Alla fine del rito verranno distribuiti pasti caldi ai partecipanti.

Quest’anno il vescovo di Roma ha voluto dedicare una particolare attenzione alle case-famiglia nella sua diocesi. Sono strutture che accolgono — offrendo spesso anche la residenzialità — persone prevalentemente adolescenti o in tenera età insieme alle proprie madri, profondamente bisognose di un luogo protetto dove crescere, ricevere un’educazione o avere la possibilità di ricominciare una nuova vita attraverso l’inserimento graduale nella società.

Per questo le necessità materiali per la gestione di tali strutture sono spesso ingenti e non sempre è possibile corrispondere in modo adeguato. Si è deciso per questo motivo, attraverso alcuni donatori, di aiutare 40 case-famiglia consegnando direttamente una riserva alimentare e di prodotti, soprattutto per la prima infanzia, sufficiente per oltre due mesi. Una simile fornitura verrà consegnata anche ad alcune parrocchie e realtà caritative. In totale verranno distribuite circa 5 tonnellate di pasta, una tonnellata di riso, 2 tonnellate di passata di pomodoro, 1.000 litri di olio e 3.000 litri di latte. I prodotti verranno recapitati da volontari.

Un’altra iniziativa consisterà nella distribuzione di cinquemila “kit” di ausili sanitari di prima necessità a circa 60 parrocchie di Roma, che poi li consegneranno alle famiglie più bisognose.

Inoltre, sempre domenica 14, tra le 12 e le 18, in piazza San Pietro ci sarà un camper attrezzato per effettuare test in grado di valutare la presenza dell’epatite c e dell’Hiv. L’iniziativa «Alla ricerca del virus» è rivolta ai poveri ed è gratuita.

Infine, per circa 500 famiglie che hanno difficoltà economiche e che spesso si rivolgono a centri caritativi, sarà possibile corrispondere al pagamento delle utenze del gas e della corrente elettrica.