09 novembre 2021
Minsk, 9. Migliaia di migranti si sono assembrati lungo il confine tra Belarus e Polonia per cercare di entrare in Polonia. Varsavia e l’Unione europea hanno accusato l’esecutivo di Alexander Lukashenko di aver provocato la crisi, per destabilizzare l’Ue, da sempre divisa sul tema dell’accoglienza.
I migranti hanno tentato di superare il filo spinato alla frontiera utilizzando dei rami mentre la polizia polacca li ha respinti. Il portavoce del governo polacco, Piotr Müller, ha riferito che sono circa 3 o 4.000 le persone arrivate al confine.
In un comunicato diffuso lunedì relativo alla crisi umanitaria sulla frontiera tra Belarus e Polonia, il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto «agli Stati della Ue che approvino finalmente un regime ampliato di sanzioni contro le autorità ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati