08 novembre 2021
Il terremoto del centro-Italia del 2016 ha lasciato segni indelebili: nei luoghi colpiti dal sisma, orribilmente mutilati se non interamente rasi al suolo, e nelle vite di chi ha dovuto assistere alla tragedia e deve conviverne con l’eredità. Marcello Filotei, redattore de L’Osservatore Romano, scrittore per necessità e compositore per passione, ha messo su carta prima e sul pentagramma poi quello che il terremoto ha portato e lasciato. Ne sono nati un libro prima, L’ultima estate (Fas, 2019) e poi la sua realizzazione operistica omonima. L’atto unico L’ultima estate ha debuttato ieri sera al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, una delle province vittime del sisma, prima di intraprendere una piccola tournée che toccherà un teatro in ciascuna delle regioni colpite dalla tragedia.
L’opera si presenta come la ...
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