Appassionarsi all’uomo che soffre

 Appassionarsi all’uomo che soffre  QUO-252
05 novembre 2021

Appassionarsi «all’uomo che soffre» e al «servizio» svolto nei confronti dei malati: è la consegna che Papa Francesco affida a studenti, medici e personale infermieristico del Policlinico romano Agostino Gemelli; “addetti ai lavori” ai quali il Pontefice chiede un supplemento di umanità, per rimanere fedeli alla vocazione delle origini di una struttura nata in seno all’ateneo cattolico. Per farlo si è recato stamane nel campus universitario romano, dove ha celebrato la messa per i sessant’anni dell’inaugurazione — avvenuta proprio il 5 novembre del 1961 — della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università intitolata al Sacro Cuore di Gesù, a cui è dedicato proprio il primo venerdì del mese. Ricordo, passione e conforto, i tre termini che hanno guidato la riflessione del vescovo di Roma, tornato al Policlinico della Cattolica esattamente quattro mesi dopo esservi stato ricoverato per sottoporsi a un intervento chirurgico.

L'omelia del Papa