Anche i santi hanno convissuto con disturbi mentali

04 novembre 2021

Qualcuno dei santi ha convissuto con una malattia mentale? Sì, quasi certamente qualcuno di loro lo ha fatto. Erano umani. La malattia mentale ha sempre fatto parte della condizione umana. I santi hanno convissuto con ogni sorta di malattia, e quelli di loro che hanno convissuto con una malattia mentale possono dare speranza ai milioni di persone che ci convivono oggi.

Suggerire che alcuni santi hanno convissuto con una malattia mentale non sminuisce la loro eredità. Crederlo non sarebbe altro che perpetuare lo stigma e la discriminazione che le persone affette da disturbo mentale devono sopportare; implicherebbe che vivere con un disturbo mentale rende una persona meno degna della grazia di Dio. La realtà è che le persone che convivono con una malattia mentale possono avere una comprensione profonda e intensa della sofferenza e della misericordia di Dio. La grazia di Dio non è limitata da nessuna condizione, compresa la malattia mentale. Le persone affette da disturbo mentale possono essere particolarmente vicine a Dio e vivere una vita santa. Le persone affette da malattia mentale sono unite in modo unico a Cristo. Papa san Giovanni Paolo ii ha detto che Cristo ha preso su di sé ogni sofferenza umana, anche la malattia mentale. Sì, anche questa afflizione, che forse appare la più assurda e incomprensibile, configura la persona malata a Cristo e la rende partecipe della sua passione redentrice.

Ci sono due santi, santa Dinfna e san Giovanni di Dio, che si distinguono perché le loro eredità hanno ispirato intere comunità ad apprezzare e ad accompagnare persone affette da disturbi mentali.

Santa Dinfna è ben nota come patrona delle persone affette da patologie mentali. Era una principessa irlandese del vii secolo che è scappata dal padre, che sembra essere stato affetto da malattia mentale, e si è stabilita a Geel, in Belgio, dove si è presa cura di persone affette da disturbi mentali. Poiché è vissuta tanto tempo fa, buona parte della sua storia è avvolta nelle nebbie della leggenda, quindi è difficile avere informazioni certe su Dinfna stessa. Tuttavia, quel che si sa per certo è che l’eredità di santa Dinfna ha ispirato la gente di Geel a mostrare compassione per le persone affette da disturbo mentale. Nel corso dei secoli, gli abitanti di Geel hanno invitato persone affette da malattia mentale a vivere e lavorare nella loro comunità senza alcuno stigma o discriminazione. Per tutto il Medio-evo la città di Geel è stata considerata un modello di accettazione delle persone affette da malattia mentale da parte della comunità, e lo è ancora oggi.

L’eredità di san Giovanni di Dio continua a ispirare le persone a offrire un’assistenza medica buona e compassionevole alle persone affette da malattia mentale. San Giovanni di Dio ha vissuto in Spagna nel xv secolo. Raggiunta la mezza età la sua salute mentale deteriorò e fu mandato all’ospedale reale di Granada, in Spagna, che era una struttura psichiatrica. Come era comune a quei tempi, l’assistenza era dura e inadeguata. Malgrado quel trattamento, col passare del tempo Giovanni si riprese e fu in grado di visitare gli altri pazienti e di aiutare le infermiere nelle loro cure. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, Giovanni si dedicò all’assistenza ai poveri, malati e senzatetto, che spesso erano affetti da malattia mentale. Attirò seguaci, ispirati dalla sua santità e compassione. Oggi i suoi seguaci sono conosciuti come Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. I Fatebenefratelli proseguono la sua missione di prendersi cura dei poveri e di chi è affetto da malattia mentale, gestendo ospedali e strutture sanitarie in oltre 50 Paesi.

La Association of Catholic Mental Health Ministers (A cmhm ) considera l’eredità di santa Dinfna e di san Giovanni di Dio modelli per il ministero della salute mentale. Forniamo santini gratuiti di santa Dinfna e di san Giovanni di Dio perché vengano usati nei ministeri della salute mentale. Su ogni santino c’è l’immagine del santo che abbandona il buio, che spesso avvolge le persone affette da disturbo mentale, e guarda verso la luce di Cristo. Lungo il bordo inferiore del santino è scritta la frase «Il dolore è reale – ma lo è anche la speranza». La preghiera si conclude con la richiesta a Dio di concedere coraggio a coloro per i quali preghiamo e di colmarli di speranza. Aiutali a ricordare che li ami; non sono mai soli. Chiediamo a santa Dinfna e a san Giovanni di Dio di pregare per noi.