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03 novembre 2021

L’iniziativa multimediale «Click to pray»

Un mappamondo digitale colora i Paesi che la utilizzano. Un abbraccio di preghiera che unisce i cinque continenti. Si rinnova «Click to Pray», l’iniziativa multimediale promossa dalla “Rete mondiale di Preghiera del Papa” insieme al “Movimento eucaristico giovanile” e realizzata in collaborazione con il dicastero per la Comunicazione. Lanciata nel 2016 sul sito internet https://clicktopray.org/, oltre alla presenza sui social, è a portata di smartphone e tablet nella nuova app lanciata in sette lingue. «Click to pray — ha spiegato in occasione della presentazione il 19 ottobre scorso padre Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa — è la piattaforma di preghiera del Papa, per aiutare a pregare per le sfide dell’umanità e della missione della Chiesa espresse dalle intenzioni di preghiera di Francesco». Per monsignor Lucio Adrián Ruiz, segretario del dicastero per la Comunicazione, tra le grandi sfide dell’era digitale dopo la prova della pandemia vi è «quella di incorporare, come Chiesa, ciò che la cultura digitale ha da offrire per raggiungere e accompagnare gli uomini di oggi là dove sono, arrivando fino alle periferie esistenziali». L’App richiede una registrazione, ma in maniera semplice consente, come sul sito web, di accedere alle intenzioni di preghiera del Papa, di condividere le proprie e, presto, anche di organizzare una propria agenda di preghiera.

Il nuovo Museo diocesano di Cremona

Ancora prima della sua inaugurazione, il nuovo Museo diocesano di Cremona ha registrato il suo primo sold out. L’apertura della struttura museale, realizzata all’interno del palazzo vescovile, è stata scelta in occasione della festa patronale di sant’Omobono. E così, dopo l’esaurimento dei posti disponibili, la diocesi ha esteso anche a domenica 14 novembre la possibilità di accedere gratuitamente al museo attraverso la prenotazione sul sito internet www.museidiocesicremona.it/museodiocesano. Sono oltre centoventi le opere che compongono il percorso espositivo su 1.400 metri quadrati attraverso dodici sale seguendo un percorso non cronologico ma tematico. Un museo che non vuole essere «sulla diocesi», ma «della diocesi» e che sarà presentato ufficialmente venerdì 12 novembre, dopo la celebrazione in duomo dei primi vespri presieduti dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini alla presenza del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, con un evento culturale al quale interverrà anche la direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta.

a cura di Fabio Bolzetta