I saluti

Imitare i santi pregare per i defunti

 Imitare i santi pregare per i defunti  QUO-250
03 novembre 2021

Al termine della catechesi, il Papa ha salutato — con le parole che pubblichiamo di seguito — i vari gruppi linguistici, quindi ha guidato il canto del Pater Noster e ha impartito la benedizione ai fedeli presenti.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare i giovani cresimati della Diocesi di Séez e tutti i pellegrini giunti dalla Francia.

In questi giorni ricordiamo i nostri cari defunti. Lo Spirito Santo ci aiuti a camminare vigilanti nella preghiera e fedeli alla parola di Gesù, in attesa di ritrovarli un giorno nella gioia del cielo.

Dio vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti d’America, insieme al gruppo di cappellani militari statunitensi convenuti a Roma in questi giorni. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore.

Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua tedesca. Ricordiamoci che la comunione della Chiesa comprende non solo i fratelli e le sorelle in questo mondo, ma anche i nostri cari defunti. Camminando nello Spirito, compiamo dunque l’opera della misericordia spirituale di pregare per loro affinché raggiungano presto la meta dell’eterna visione di Dio.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Los invito a dejarse interpelar por las palabras de san Pablo: ¿Caminamos según el Espíritu o nos quedamos encerrados en deseos mundanos? Si nos dejamos guiar por el Espíritu, también estamos llamados a acompañar a los que más sufren, a rezar por ellos y a ayudarlos de una manera concreta. Los animo a seguir en este camino con paciencia y alegría. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Cari fratelli e sorelle di lingua portoghese: ieri abbiamo ricordato tutti i nostri cari defunti. Non dimentichiamo che per arrivare alla meta, al termine della strada di questa vita terrena, abbiamo bisogno di lasciarci guidare dallo Spirito. Su tutti voi e sui vostri cari invoco la benedizione di Dio.

Saluto i fedeli di lingua araba. Lo Spirito Santo, oltre a farci dono della mitezza, ci invita alla solidarietà, a portare i pesi degli altri, e ci spinge a correggerli. Da questo si comprende che la regola suprema della correzione fraterna è l’amore: volere il bene dei nostri fratelli e delle nostre sorelle. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente tutti i Polacchi.

Ieri, celebrando la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, abbiamo affidato alla Divina Misericordia i nostri cari e, in modo particolare, coloro che aspettano il nostro aiuto orante per entrare nella gioia della vita eterna.

La preghiera per i Defunti, sostenuta dalla speranza donataci da Cristo Risorto, non è la celebrazione del culto della morte, ma è un atto di carità verso i nostri fratelli e sorelle e un portare i pesi gli uni degli altri.

Vi benedico di cuore!

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare al gruppo Amici dello Sport di Falconara Marittima e ai fedeli della parrocchia di Bellagio (Como). Vi esorto a testimoniare in ogni ambiente l’amore infinito con cui Dio circonda ogni uomo.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. La solennità di Tutti i Santi e la commemorazione dei Fedeli Defunti, che abbiamo recentemente celebrato, ci offrono l’opportunità di riflettere, ancora una volta, sul significato dell’esistenza terrena e sul suo valore per l’eternità. Questi giorni di riflessione e di preghiera costituiscano per tutti un invito ad imitare i Santi, rimasti fedeli al progetto divino per tutta la vita.

A ciascuno di voi la mia benedizione.