30 ottobre 2021
Una giornata di preghiera e di digiuno per «non arrendersi nella lotta per la difesa della protezione della vita»: è l’iniziativa che ieri, venerdì 29 ottobre, ha visto uniti in Benin «i fedeli in Cristo, i credenti delle altre confessioni religiose e le persone di buona volontà» su invito della Conferenza episcopale del Paese africano, dopo che l’assemblea nazionale ha votato una legge che modifica le precedenti norme del marzo 2003 in materia di salute sessuale e riproduttiva. «Non è altro che una legalizzazione pura e semplice dell’aborto», avevano affermato i presuli già alla vigilia della votazione, in un videomessaggio letto dal vescovo di Abomey e vicepresidente dell’episcopato, Eugène Cyrille Houndékon, a conclusione dei lavori della plenaria ...
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