Ai partecipanti a un pellegrinaggio ecumenico luterano

Molte voci per cantare insieme nel segno dell’unità

 Molte voci per cantare insieme nel segno dell’unità   QUO-243
25 ottobre 2021

Disponibilità all’ascolto nel segno della sinodalità è stata raccomandata da Papa Francesco ai partecipanti a un pellegrinaggio ecumenico luterano giunto dalla Germania, ricevuti in udienza stamane, lunedì 25 ottobre, nell’Aula Paolo vi . Tra i presenti il cardinale Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il vescovo regionale della Chiesa evangelica della Germania centrale Friedrich Kramer e una corale di 25 studenti dal land tedesco di Sassonia-Anhalt accompagnati da una quindicina di musicisti. Ecco il saluto rivolto loro dal Pontefice.

Liebe Freunde,

con affetto saluto tutti voi che siete venuti a Roma come pellegrini sotto il motto «Meglio tutti insieme», “Besser alle zusammen”. Alcuni di voi avevano già partecipato al pellegrinaggio cinque anni fa, intitolato «Con Lutero dal Papa», “Mit Luther zum Papst”; oggi invece si è aggiunto un buon numero di facce nuove. Ringrazio di cuore il Signor Landesbischof Kramer per le parole gentili che ha voluto rivolgermi.

All’inizio mi avete salutato con un canto comunitario. Cantare unisce. Nel coro, nessuno sta da solo: è importante ascoltare gli altri. Auspico questa disponibilità all’ascolto per la Chiesa. La stiamo imparando di nuovo nel processo sinodale.

Cari amici, ascoltate anche la melodia di Dio nella vostra vita; quella che il Signore ha composto dentro la vostra vita. Aprite non solo le orecchie, ma anche i vostri cuori. Chi canta con un cuore aperto, forse senza accorgersene tocca già il mistero di Dio. Questo mistero è l’amore, l’amore che in Gesù Cristo trova il suo suono splendido, pieno e singolare.

Prestate sempre ascolto alla melodia di Dio nella vostra vita. Così da molte voci si forma un canto. Anche così avviene l’ecumenismo, in Germania e in tante altre parti del mondo.

Il Signore vi benedica e protegga voi e le vostre famiglie. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie.