«Hammarskjold: etica e politica» di Roger Lipsey

Quando il silenzio sa parlare

 Quando il silenzio sa parlare  QUO-242
23 ottobre 2021
Cosa c’è nel retrobottega culturale di un grande uomo politico? Quali le sue letture ispiratrici? Quali i legami intellettuali che ne irrigano l’azione? Quando si ha a che fare con un personaggio come Dag Hammarskjöld, il diplomatico svedese di confessione luterana, profondamente credente, che fu per due mandati segretario generale dell’Onu (dal 1953 al 1961, vittima di un incidente aereo di natura dubbia nel Congo dilaniato dalla guerra civile), scandagliare il suo retroterra di pensiero diventa l’occasione per imbattersi nel meglio della cultura umanistica del Novecento. Perché Hammarskjöld sapeva intrattenere relazioni e contatti di altissimo livello, dialogando e argomentando con scrittori, filosofi e pensatori sulla propria posizione diplomatica di delicata statura (siamo del resto negli anni della Guerra ...

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