«...sin da bambini»

 «...sin da bambini»  QUO-237
18 ottobre 2021

È stata una bella, intensa, liturgia quella di domenica mattina nella basilica di San Pietro in occasione dell’ordinazione episcopale di don Guido Marini e di don Andrés Gabriel Ferrada Moreira. All’omelia appassionata di Papa Francesco ha corrisposto un commosso e commovente saluto di ringraziamento da parte dei due nuovi vescovi, soprattutto quando don Guido, parlando a nome di entrambi, ha ricordato i genitori: «Grazie ai nostri genitori, alcuni sono tra noi, altri sono già approdati all’altra riva del mare della vita, non saremmo qui oggi senza di loro» e poi, a mo’ di esempio, ha ricordato un episodio storico di Giuseppe Sarto che, prima di diventare Papa col nome di Pio x , divenne vescovo di Mantova nel 1884. «Appena divenuto vescovo san Pio x si recò al letto della mamma, anziana e malata. Le disse: “Mamma, bacia la mano del tuo figlio, divenuto vescovo”. E la mamma con devozione baciò quell’anello; poi disse al figlio: “Ora però anche tu bacia il mio anello”; era quello del suo matrimonio, e subito aggiunse: “Perché se non ci fosse questo, il mio e di tuo papà, non ci sarebbe neppure il tuo”. Grazie mamma e papà per il vostro anello segno di un amore esemplare, fedele, fecondo».

Pochi minuti prima, proprio nel momento in cui stava per consegnare gli anelli ai due candidati, il Papa aveva pronunciato queste parole: «Dio che ha iniziato in voi la sua opera, la porti a compimento». Questa era la formula così com’era scritta nel libretto della messa, ma il Papa ha aggiunto dopo «in voi» queste tre paroline: «sin da bambini», un fuori programma minuscolo ma significativo alla luce del ringraziamento di mons. Marini e mons. Ferrada. Quell’opera di Dio è infatti iniziata, quando Guido e Andrés Gabriel erano bambini, proprio grazie a quella mamma e a quel papà e al loro patto fedele e fecondo.

C’è un’opera divina che si intreccia con quella umana e che precede ogni azione dell’uomo, che sta prima di tutto e genera la vita stessa e passa attraverso lo scambio di due anelli e delle promesse che gli sposi fanno davanti all’altare. In quelle parole fuori programma del Papa e nella gratitudine dei due vescovi verso i genitori c’è condensata ed esemplificata la visione cristiana della vita e della famiglia e c’è il senso profondo dell’Amoris laetitia, l’esortazione apostolica pubblicata dal Papa nel marzo 2016. E la letizia dell’amore era il sentimento che si percepiva in modo tangibile domenica mattina nella calda atmosfera dell’affollata e festosa basilica di San Pietro.

di Andrea Monda