18 ottobre 2021
«La diffusione intenzionale di informazioni false o errate con l’obiettivo di condizionare l’opinione pubblica è una strategia chiave dell’industria di combustibili fossili e i suoi alleati da decenni. La sua credibilità la rende efficace. Ma la sua intenzionalità la rende pericolosa. La disinformazione diventa vitale alla sopravvivenza di quella realtà. Perché? Perché il cambiamento climatico è una questione di soldi, politica e potere. E la protezione ambientale e la lotta per il clima rappresentano una minaccia allo status quo di un gruppo molto ben circoscritto: i negazionisti del cambiamento climatico». Bastano queste affermazioni a spiegare cosa ha spinto la giornalista Stella Levantesi ad affrontare un tema così delicato e attuale. Tuttavia I bugiardi del clima. ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati