Dalle periferie

15 ottobre 2021
I bambini strappati alle madri in Congo chiedono un risarcimento al Belgio coloniale Cinque donne — di padre belga e madre congolese — hanno fatto causa al Belgio affinché riconosca la propria responsabilità per le sofferenze inflitte a migliaia di bambini mulatti, durante il dominio coloniale. Conosciuti come “metis”, molti bambini furono strappati alle famiglie e collocati in orfanotrofi dalle autorità belghe che hanno governato il Congo dal 1908 al 1960. Anche le cinque donne erano “bambini metis” nate tutte tra il 1945 e il 1950 nel Paese africano e portate via dalle loro madri quando erano ancora molto piccole. Le autorità belghe disapprovavano le relazioni tra i belgi bianchi e le donne nere. «I miei clienti sono stati rapiti, abusati, ignorati, espulsi dal mondo», ha detto giovedì ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati