Afghanistan strage in una moschea

15 ottobre 2021

Kabul , 15. Un altro venerdì di sangue in Afghanistan, dove non si fermano le carneficine. Sono almeno 32 i morti e oltre cinquanta i feriti nelle tre esplosioni, una dopo l’altra, avvenute oggi in una moschea sciita di Kandahar, nell’Afghanistan meridionale. Lo riferiscono fonti sanitarie locali riprese dalla emittente Bbc.

Le potenti esplosioni hanno investito la moschea dell’Imam Bargah, situata nel centro della città, roccaforte dei talebani, al momento della grande preghiera del venerdì. Le immagini che circolano sul web sono impressionanti, con decine di persone apparentemente morte o gravemente ferite sul pavimento della moschea. Una quindicina di ambulanze sono subito arrivate sul posto, mentre le forze di sicurezza talebane sono state dispiegate intorno all’area.

Solo una settimana fa, un attentatore suicida, la cui azione è stata poi rivendicata dal movimento terroristico Is-K, la branca locale del sedicente stato islamico, si è fatto esplodere all’interno della moschea sciita di Kunduz, uccidendo almeno 50 persone. La comunità sciita è il bersaglio preferito dell’Is.

L’attentato odierno è stato condannato dalla Turchia. Ieri, una delegazione del governo dei talebani si è recata proprio in Turchia per una visita ufficiale. Dopo avere incontrato i funzionari talebani, il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlüt Çavuşoğlu, ha richiamato l’attenzione della comunità internazionale sulle conseguenze dei recenti attacchi terroristici in Afghanistan, chiedendo che nel Paese venisse evitata una «catastrofe umanitaria».