Comunione partecipazione e missione

 Comunione  partecipazione  e missione  QUO-230
09 ottobre 2021

Una significativa rappresentanza del popolo di Dio, tra membri della Curia romana e delegati delle Riunioni internazionali delle Conferenze episcopali e organismi simili, rappresentanti della vita consacrata e dei movimenti laicali ecclesiali e delegati fraterni, si è stretta a Papa Francesco stamane nell’Aula nuova del Sinodo, in Vaticano, per un momento di riflessione in occasione dell’inizio del percorso sinodale «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione». Vi hanno partecipato anche i membri dell’Organismo consultivo internazionale dei giovani, nato all’indomani dell’assise sulle nuove generazioni (2018), che è costituito da ragazze e ragazzi sotto i 30 anni in rappresentanza di tutti i continenti, il quale svolge un’importante funzione propositiva, collaborando con il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

Mentre il coro guidato da monsignor Marco Frisina intonava l’inno Veni Creator Spiritus, una piccola processione portava nella sala il Vangelo: era un giovane del Portogallo, sede della prossima Gmg, a tenerlo tra le mani, accompagnato da due coetanei del Cile e dell’India, che recavano ciascuno una candela. Nel frattempo tutti i partecipanti hanno preso posto: accanto al Pontefice erano i cardinali Mario Grech e Jean-Claude Hollerich, rispettivamente segretario generale del Sinodo dei vescovi e relatore generale di questa assise; e i sottosegretari, il vescovo Luis Marín de San Martín, agostiniano, e suor Nathalie Becquart, Xavière.

Dopo la proclamazione della Parola di Dio (Apocalisse 1, 9-20) in italiano da parte di una suora, in inglese e in spagnolo, rispettivamente da un giovane del Libano e da una coetanea di
El Salvador, hanno tenuto la meditazione il gesuita Paul Béré, del Burkina Faso, membro della Commissione teologica, in francese; e Christina Inogés Sanz, spagnola, della Commissione metodologica, nella propria lingua (ne diamo una traduzione in queste pagine).

Sono seguiti il benvenuto del cardinale Grech e il discorso del vescovo di Roma, che ha lasciato l’Aula al termine del suo intervento (entrambi i testi sono pubblicati in queste stesse pagine).

Quindi ci sono stati il saluto in inglese del relatore generale (la traduzione italiana è nelle pagine 4 e 5) e sei testimonianze dai diversi continenti, nelle quali è stato descritto come viene vissuta la condizione battesimale e cosa ci si attende dal processo sinodale. Quindi il messaggio del segretario generale (anch’esso riportato integralmente nelle pagine 4 e 5) ha preceduto la chiusura della prima parte, conclusasi con la preghiera dell’Adsumus recitata dai presenti. Il lavoro è poi proseguito in 15 gruppi linguistici con lo scopo di vivere un processo di ascolto e discernimento comunitario, tra paure e dubbi, ma anche attese e desideri per il processo sinodale.