I saluti

Questo è il momento della vergogna

 Questo è il momento  della vergogna  QUO-227
06 ottobre 2021

«Dolore» e «vergogna» per la terribile vicenda degli abusi sessuali nella Chiesa francese emersi dal rapporto della Commissione indipendente reso pubblico ieri, sono stati espressi dal Pontefice al termine dell’udienza generale. Salutando i fedeli giunti da diversi Paesi e quanti erano collegati attraverso i media, il Papa ha pronunciato le seguenti parole.

Sorelle e fratelli,

Ieri la Conferenza episcopale e la Conferenza dei religiosi e delle religiose francesi hanno ricevuto il rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa, incaricata di valutare l’ampiezza del fenomeno delle aggressioni e delle violenze sessuali compiute sui minori dal 1950 in poi. Ne risultano, purtroppo, numeri considerevoli. Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza e il mio dolore per i traumi che hanno subito e la mia vergogna, la nostra vergogna, la mia vergogna, per la troppo lunga incapacità della Chiesa di metterle al centro delle sue preoccupazioni, assicurando loro la mia preghiera. E prego e preghiamo insieme tutti: “A te Signore la gloria, a noi la vergogna”: questo è il momento della vergogna. Incoraggio i vescovi e voi, cari fratelli che siete venuti qui a condividere questo momento, incoraggio i vescovi e i superiori religiosi a continuare a compiere tutti gli sforzi affinché drammi simili non si ripetano. Esprimo ai sacerdoti di Francia vicinanza e paterno sostegno davanti a questa prova, che è dura ma è salutare, e invito i cattolici francesi ad assumere le loro responsabilità per garantire che la Chiesa sia una casa sicura per tutti. Grazie.

Sono lieto di salutare i pellegrini giunti dai Paesi francofoni, in particolare della diocesi di Autun e quelli di La Vie! Il 9 ottobre prossimo si apre il Sinodo sulla sinodalità. Vi invito a pregare affinché le riflessioni e gli scambi di questa Assemblea possano aiutarci a riscoprire la gioia di essere Popolo di Dio che cammina insieme ascoltando tutti.

A tutti, la mia benedizione!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i gruppi provenienti dagli Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua tedesca, specialmente i partecipanti alla settimana di informazione della Guardia Svizzera Pontificia. Domani la Chiesa celebra la festa della Madonna del Rosario. In questo mese di ottobre vi invito a recitare questa preghiera, lasciandovi condurre da Maria verso il suo figlio Gesù. Dio vi benedica e vi protegga!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española que participan en esta Audiencia. Pidamos al Señor que nos conceda abrir nuestros corazones a su gracia para poder conocer en Él nuestra verdad más profunda. Así nuestra vida será transformada y caminaremos hacia el bien plenamente libres. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Ai fedeli di lingua portoghese, il mio cordiale saluto e il mio ringraziamento per la vostra presenza, con un ricordo a Dio della vostra vita e di coloro che vi sono affidati. Nelle sfide della vita, rimanete sentinelle e testimoni fedeli dei segni di Dio nella storia: avvicinate il Cielo agli uomini! Siate, per i vostri fratelli, la Benedizione di Dio! Grazie.

Saluto i fedeli di lingua araba. Per essere davvero liberi abbiamo bisogno non solo di conoscere noi stessi, a livello psicologico, ma soprattutto di fare verità in noi stessi, a un livello profondo, dove è la verità di Cristo vivo. E lì, nel cuore, aprirci alla Sua grazia. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Domani ricorre la memoria della Madonna del Rosario. Affido alla sua intercessione e alle vostre preghiere la visita “ad limina Apostolorum” dei Vescovi del vostro Paese, iniziata lunedì. Il pellegrinaggio dei pastori al sepolcro dell’apostolo Pietro possa portare abbondanti frutti evangelici nel loro servizio per il bene spirituale della Chiesa in Polonia. Recitando il Rosario, affidate alla Vergine Santissima Regina il vostro “oggi” e il vostro “domani”. Vi benedico di cuore.

Saluto e benedico tutti i pellegrini Croati, con particolare gioia i giovani dell’Arcidiocesi di Split-Makarska, insieme con i loro genitori. Vi ringrazio per la vostra presenza.

A Maria, Madre della tenerezza, affido tutti voi e coloro che si impegnano nella cura e nell’assistenza delle persone con difficoltà, affinché la luce della fede ispiri in tutti azioni concrete di solidarietà.

Nell’affidare tutti voi all’intercessione di Maria, Madre di Dio, che nella vostra città viene particolarmente venerata come Madonna della Salute, di cuore imparto a tutti la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!

Rivolgo il mio affettuoso benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli delle parrocchie della Madonna dell’Olmo, in Olmobello di Cisterna di Latina, e di Sant’Anna, in Foggia, il secondo Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio”, da Lamezia Terme, e la Rappresentanza di dipendenti Atac, Cotral, Ferrovie dello Stato, Ama e Alitalia.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Domani la Chiesa celebrerà la festa della Madonna del Rosario. Vi invito a valorizzare questa preghiera così cara alla tradizione del popolo cristiano.

A tutti la mia Benedizione.