Come zombie alle 5 di mattina in un supermercato

 Come zombie alle 5 di mattina   in  un supermercato   QUO-225
04 ottobre 2021
«Dove la mia paura è più evidente, emerge anche la punta di una scoperta» mi scrive Milena, allegando al messaggio Whats’up inviato a pochi minuti dalla mezzanotte l’immagine di un iceberg galleggiante nel profondo blu dell’oceano. «Per questo vale la pena di attraversare tutto». Perfino l’esperienza del ghiaccio e il rischio dell’impatto (il Titanic ormai fa parte di un immaginario condiviso) può portare in dono una punta di luce. Ma questa è la chiosa di chi scrive, non farina del “sacco digitale” di Milena; diciassette anni appena compiuti e un nome di fantasia per rispettare il suo desiderio di riservatezza. Un intero articolo «no, non ce la faccio, non sono sicura di saperlo fare» mi scrive in fretta quando le chiedo che ne pensa del libro del prof di cui condivide ...

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