Un libro di don Roberto Oliva sul discernimento ecclesiale

Non c’è critica senza autocritica

 Non c’è critica  senza autocritica  QUO-223
01 ottobre 2021
Scuole di pensiero si dibattono nel dilemma se sia più difficile perdonare i limiti altrui o saper dichiarare apertamente i propri. Comunque sia, saper esercitare l’autocritica — vera, interiorizzata, non convenzionale — è da sempre esercizio arduo, che richiede insieme coraggio, umiltà e verità con se stessi. Quando si è poi convinti di essere nella parte della verità la pratica diviene ancora più difficile, il pericolo di una supposta coerenza autogiustificante è sempre in agguato, e la parola stessa autocritica diviene imbarazzante, da evitare, un tabù. È quanto accaduto ripetutamente anche nella storia della Chiesa dove il termine era, e tuttora è, infrequente nel lessico ecclesiale. Eppure la capacità di autocritica è uno dei pilastri su cui ...

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