Si apre domani il mese missionario

Testimonianza e memoria

30 settembre 2021

Nella memoria liturgica di santa Teresa di Lisieux, proclamata da Pio xi patrona delle missioni al pari di san Francesco Saverio, si apre domani 1° ottobre il mese missionario, che avrà il momento culminante domenica 24 con la celebrazione della novantacinquesima Giornata missionaria mondiale.

Com’è noto il tema scelto da Papa Francesco per quest’anno è tratto dagli Atti degli Apostoli: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (4, 20). È dunque la testimonianza il filo conduttore; per questo — spiega l’arcivescovo Giampietro Dal Toso, presidente delle Pontificie opere missionarie (Pom) — «celebrare ogni anno il Mese e la Giornata significa fare memoria del fatto che la nostra fede è sempre missionaria. Non possiamo tacere quello che abbiamo udito, visto e vissuto nell’incontro con il Signore».

E in tale contesto la testimonianza si accompagna alla memoria, perché nella Giornata missionaria mondiale, che ricorre nella penultima domenica di ottobre, vengono ricordate — come dice il Pontefice — «con gratitudine tutte le persone che, con la loro testimonianza di vita, ci aiutano a rinnovare il nostro impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo».

Nessuno è escluso dalla misericordia di Dio e i missionari, che condividono la loro vita con i fedeli a loro affidati, lo ricordano anche nel messaggio video nato dalla collaborazione tra alcune direzioni nazionali delle Pom nel mondo. Il filmato, visibile su Youtube, dà voce a migliaia di donne e uomini in missione nel mondo, dove intanto fervono le iniziative di formazione, preghiera, animazione per preparare e celebrare la Giornata nonostante il perdurare della pandemia che in alcuni Paesi colpisce ancora duramente.

Accanto a tutte le attività dedicate al mese missionario, sul sito web delle Pom a partire da domani sarà pubblicato ogni giorno anche un approfondimento dedicato alla fondatrice della Pontificia opera della Propagazione della fede, la venerabile Pauline Jaricot.