
Papa Francesco ha espresso il suo dolore per gli attacchi armati avvenuti domenica scorsa nel nord della Nigeria. Lo ha fatto all’udienza generale di mercoledì 29 settembre, nell’Aula Paolo vi , invitando i fedeli presenti a pregare «per coloro che sono morti, per quanti sono rimasti feriti e per l’intera popolazione» del Paese africano.
In precedenza, nel proseguire il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati, il Pontefice aveva parlato della «giustificazione», definendola «la conseguenza della misericordia di Dio che offre il perdono». Essa «avviene per pura grazia» e «non per i nostri meriti». E «ci viene dalla giustificazione che ci ha dato Cristo, che ha già pagato per noi». Da Lui infatti «riceviamo quell’amore gratuito che ci permette, a nostra volta, di amare in modo concreto». Dunque, tutti «siamo peccatori», ma «andiamo sulla strada della vita con questa grazia di Dio che ci giustifica ogni volta che noi chiediamo perdono».