Genesi ed evoluzione della pandemia

28 settembre 2021

Alla fine del 2019-inizio del 2020, una grave infezione delle vie respiratorie è stata rilevata a Wuhan (Cina centrale) e rapidamente in altri Paesi ed è stata collegata a un coronavirus, ora denominato S ars - CoV-2 (sigla di Severe Acute Respiratory Syndrome - Coronavirus-2). In brevissimo tempo, il virus è stato sequenziato e la sua sequenza resa disponibile dai suoi autori cinesi alla comunità internazionale all’inizio di gennaio 2020 e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato nel marzo 2020 che il mondo stava affrontando una nuova pandemia.

Il S ars - CoV-2 è un virus a R na con involucro a singolo filamento che entra nell’uomo attraverso le vie respiratorie nei polmoni e causa danni non solo al sistema delle vie respiratorie e ai polmoni, ma anche, a seconda dei pazienti, al sistema cardiovascolare, ai reni, al sistema nervoso centrale ecc. I sintomi della malattia, denominata covid-19, sono febbre, tosse, mialgia, ageusia, dispnea e insufficienza respiratoria acuta che può portare alla morte. È importante notare che il 40% delle persone infette sono asintomatiche e per lo più non sono consapevoli di essere portatrici del virus (anche se possono propagarlo), il 40% ha sintomi lievi, di cui un quinto deve eventualmente essere ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Circa l’1 o il 2% della popolazione infetta, infine, soccombe alla malattia.

Da notare che l’evoluzione negativa è particolarmente riscontrata nelle persone anziane che presentano comorbidità (nella fattispecie obesità, diabete, problemi cardiovascolari) o che sono sottoposte a trattamenti di immunosoppressione. Al momento, esistono vaccini efficienti che proteggono efficacemente dalle forme gravi della malattia e dalla morte. Tuttavia, la vaccinazione è ancora relativamente o fortemente limitata in molti Paesi a causa della disponibilità insufficiente, degli ostacoli finanziari nonché dei movimenti no-vax. Secondo le stime attuali, entro la metà del 2021, più di 200 milioni di persone sono state infettate da questo virus, che ha causato circa 4 milioni di morti; queste cifre sono certamente una sottostima, poiché molti casi non sono stati segnalati.

La massiccia distribuzione del virus in tutto il mondo ha favorito la comparsa di un numero significativo di varianti: da notare che ad oggi le varianti identificate differiscono principalmente nella loro contagiosità ma non nella gravità delle malattie che causano.

La migliore e intima comprensione del ciclo di vita del virus in vivo porterà auspicabilmente allo sviluppo di piccole molecole in grado di interferire specificamente con il ciclo di vita; oltre ai vaccini altamente efficienti già disponibili, si spera che la somministrazione di pillole contenenti piccole molecole eliminerà un giorno la minaccia del S ars - CoV-2 dall’umanità, in tutte le aree del mondo, sia ricche che povere, e in tutti i segmenti della società, comprese le persone ideologicamente contrarie alla vaccinazione.

di Jules Hoffmann