Domani sarà beatificato a Bologna don Giovanni Fornasini, ucciso dalle ss per aver difeso la sua gente

Una vita per la «repubblica degli illusi»

 Una vita per la «repubblica degli illusi»  QUO-218
25 settembre 2021
Non bravo a scuola, aiuto postino, garzone di barbiere, guida dei clienti di un albergo e poi prete, in un paesino, capace di opporsi alle ss fino a essere ucciso — aveva 30 anni — per difendere la sua gente e seppellire le vittime delle stragi. Ecco il “documento di identità” di don Giovani Fornasini che sarà beatificato — a nome del Papa — domenica 26 settembre, alle 16, nella basilica di San Petronio a Bologna, dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Giovanni Remo Fornasini nasce il 23 febbraio 1915 a Pianaccio (Lizzano in Belvedere - Bologna) da Angelo Fornasini e Maria Guccini e viene battezzato il giorno stesso da don Luciano Montanari. Aveva un fratello, Luigi, nato nel 1912. Giovanni passa un terzo della sua breve vita fra le strade di Pianaccio dove, più o ...

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