Le iniziative missionarie per adattare l’annuncio della Parola di Dio ai contesti locali

Il Vangelo è per tutti

23 settembre 2021
In Eritrea la lingua dei segni è stata introdotta dai missionari cristiani svedesi e finlandesi a metà del secolo scorso. In Cambogia è stato il missionario americano di Maryknoll, Charlie Dittmeier, a svilupparne l’idioma tipico khmer. In Terra Santa, all’istituto Effetà Paolo vi, nato 50 anni fa, i bambini palestinesi con problemi di udito beneficiano della lingua dei segni nel loro percorso didattico e di apprendimento. Sono diffuse e numerose nei cinque continenti le esperienze in cui la lingua dei segni rappresenta una via e uno strumento di evangelizzazione. L’evangelizzazione, è noto, procede con l’inculturazione, ovvero grazie alla specifica interazione che il messaggio cristiano stabilisce con l’ambiente e la cultura di un determinato contesto. È la medesima dinamica che si rileva con la ...

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