A colloquio con Michele Dolz su Andy Warhol

Se la superficie acquista spessore

  Se la superficie acquista spessore  QUO-215
22 settembre 2021
«Vorrei ricordare un aspetto del suo carattere che nascondeva a tutti tranne che ai suoi amici più stretti: l’aspetto spirituale». Con queste parole iniziava il sermone del funerale di Andy Warhol, suscitando la meraviglia degli ascoltatori di allora e di oggi. Ne parliamo con Michele Dolz, critico d’arte e autore di diverse monografie su arte e spiritualità, tra le quali il fortunato studio iconografico Il Dio Bambino (Mondadori 2001). Ma dalle pagine della sua inchiesta sul maestro della pop art (Andy Warhol nascosto, Edizioni Ares 2021) traspare anche che Dolz è egli stesso pittore, e guarda Warhol innanzitutto come geniale sperimentatore di tecniche e maestro del colore e della forma. Com’è nata l'idea di uno studio su Andy Warhol? Ho sempre considerato Warhol l’artista più influente ...

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