L’ecumenismo in Italia

Nella luce del Vaticano ii

 Nella luce del Vaticano  ii  QUO-215
22 settembre 2021
«Con pazienza e gradualità occorre avere un minimo di organizzazione diocesana se vogliamo che l’ecumenismo entri nella pastorale ordinaria delle Chiese locali e vi si realizzi, come ha chiesto il Santo Padre nella Catechesi tradendae, una catechesi ecumenica»: con queste parole monsignor Giuliano Agresti si rivolgeva ai delegati diocesani per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, il 25 marzo 1983, in qualità di presidente del Segretariato per l’ecumenismo della Conferenza episcopale italiana. Si trattava di un incarico che Agresti, allora arcivescovo di Lucca, aveva accolto con profonda gioia alla luce della sua vocazione per il cammino ecumenico che aveva caratterizzato la sua vita, trovando una nuova dimensione con la celebrazione del Vaticano ii, che tanto aveva detto e fatto per il ripensamento della ...

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