Il simposio del Circolo allievi di Ratzinger

20 settembre 2021

I due Circoli di allievi di Joseph Ratzinger - Papa Benedetto xvi (che riuniscono i suoi ex-studenti e gli studiosi della sua teologia) si sono incontrati sabato scorso, 18 settembre, per la loro conferenza annuale a Roma, all’Istituto Patristico Augustinianum, parlando del tema della soteriologia, questione della redenzione dell’uomo alla luce della fede in Cristo.

È stato il terzo simposio pubblico che i Circoli di allievi hanno organizzato con l’obiettivo di affrontare questioni significative del nostro tempo e sfide presenti anche all’interno della Chiesa, cercando ad esse risposte convincenti e valide alla luce della teologia di Joseph Ratzinger - Benedetto xvi , profondamente radicata nella fede della Chiesa. Lo scorso anno il simposio era stato dedicato alla questione su Dio nelle controversie attuali. Dopo la questione di Dio dello scorso anno si è dunque voluto organizzare un simposio, nel quale si intendeva riflettere sul mistero della redenzione. Come ha spiegato il cardinale svizzero Kurt Koch, protettore del Nuovo Circolo degli allievi di Joseph Ratzinger - Benedetto xvi, l’incarnazione del Logos divino, in cui incontriamo la verità e l’amore di Dio in persona, è il dogma centrale del mistero cristiano della fede e quindi anche il nucleo più profondo del pensiero teologico di Joseph Ratzinger - Papa Benedetto xvi . La sua teologia è essenzialmente una teologia cristocentrica dell’incarnazione, della personificazione di Dio, in cui è racchiuso tutto il mistero della redenzione, ha aggiunto il cardinale svizzero all’inizio del Simposio.

La fede cristiana è quindi convinta che la creazione di Dio sia già espressione del suo amore e che gli esseri umani possono esistere soltanto sul fondamento dell’amore. Ciò significa soprattutto che Dio è il nostro Redentore perché il Redentore è anche il Creatore. «Che solo il Creatore possa essere il nostro Redentore è dunque il fulcro essenziale del pensiero soteriologico di Joseph Ratzinger», ha spiegato il porporato ai partecipanti del Simposio. (Mario Galgano)