Casa delle differenze

 Casa delle differenze  QUO-212
18 settembre 2021
Il sinodo ormai imminente è, senza dubbio, il sinodo delle diversità, perché nel cammino sinodale sono convocati popoli, gruppi e comunità tra loro profondamente diversi per appartenenza geografica e culturale e per stato di vita. Vi sono, infatti, laici, consacrati e presbiteri, portatori di esperienze umane e di fede molto eterogenee e non assimilabili, ognuna con la sua ricchezza di carismi e con i suoi inevitabili limiti esistenziali e spirituali. Il cammino da percorrere insieme richiede, pertanto, che ciascuno abbia, innanzi tutto, la capacità di uscire da sé per incontrare l’altro in un impegno di condivisione non facile, né scontato. In questo quadro, con priorità assoluta rispetto alle diversità prima ricordate, balza agli occhi il significato della differenza tra le ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati