I non-luoghi dell’estate sullo sfondo della poesia di Gabriele Galloni

Un viaggio tra l’adesso e l’ignoto

 Un viaggio  tra l’adesso e l’ignoto  QUO-209
15 settembre 2021
I versi di Gabriele Galloni sanno del sole dei non-luoghi della Roma di Maccarese, di Fregene, di Torre in Pietra. C’è la luce, l’essenzialità e la povertà del gesto che si aprono su squarci d’infinito. Sono i luoghi che ci indica la passante della poesia di Baudelaire, presagi di un Altrove, lontano, troppo tardi, forse mai. Forse di un uragano. «La corriera si fermò in mezzo ai campi/di Maccarese; l’autista smarrito/chiedeva indicazioni ai passeggeri/sul tragitto rimasto. Era perduto,/il pomeriggio; perso che scendemmo/dalla corriera e facendoci largo/tra il grano arrivammo alla spiaggia/libera. Sparsi e rari gli ombrelloni;/nascondemmo i vestiti in una buca./In acqua realizzammo con il sale/una per una tutte le ferite./Alcune piccole, molte invisibili/ma dolorose al tocco e all’unghia; come/ogni ...

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