Le parole dell’arcivescovo

Un punto fermo

 Un punto fermo  QUO-209
15 settembre 2021

Un punto fermo nella confusione che gira intorno: ecco il senso dell’incontro con il Papa nelle parole di monsignor Bernard Bober, arcivescovo di Košice dei Latini. «Tutta la Slovacchia sente la grande gioia per la sua presenza qui tra di noi» ha detto a Francesco. «Nella nostra arcidiocesi — ha aggiunto — sentiamo questo giorno come un momento di rafforzamento e incoraggiamento per la nostra vita. Tutti, e specialmente i giovani, viviamo in una strana confusione, propria di questa epoca, e non è facile superarla».

Alla «beata Vergine Maria, che è anche patrona della Slovacchia — ha affermato — vogliamo assomigliare, in particolare nella disponibilità a essere attenti e di aiuto alle necessità degli altri. Anche san Giuseppe ha accolto con cuore aperto la volontà di Dio e così ha agito. Perciò egli è per noi un incoraggiamento a diventare “il sale della terra e la luce del mondo” attraverso piccole buone opere e aiuto concreto agli altri».

«Questi esempi vengono accompagnati dalla beata Anna Kolesárová, beatificata qui nel 2018» ha ricordato. «Con le sue virtù — ha detto — è per tanti giovani una compagna nella via della vita e nel cammino verso Cristo». Proprio «in linea con questi esempi, con amore filiale, vogliamo dare il benvenuto a lei, Santo Padre» ha detto l’arcivescovo al Papa, aggiungendo: «Vediamo in lei la guida e il pastore che ci mostra nel nome di Cristo i valori veri ed eterni e ci avvicina all’esperienza della misericordia di Dio. Abbiamo grande bisogno di sperimentare proprio questo».

«Desideriamo ascoltare le sue parole per progredire nella nostra vita» ha proseguito, assicurando: «Vogliamo vivere più profondamente la nostra vita cristiana e umana, nonostante i fallimenti ripetuti e la nostra debolezza, sperando nel Cristo e nel suo amore infinito». E, ha concluso, «le chiedo di incoraggiarci e indicarci la direzione in questo periodo di confusione e di tensioni. Per non essere disorientati ma saper trovare quel punto sicuro che soltanto Gesù può darci».