14 settembre 2021
Tanto nell’immaginario collettivo quanto nella pratica quotidiana il rospo e l’asino rappresentano due tradizionali bersagli polemici, il riferimento immancabile per qualsivoglia critica destinata a sfociare nel ludibrio e nella derisione. Ci è voluto il genio di Victor Hugo per riconoscere a entrambi pari dignità. Anzi, ha fatto di più: ha conferito loro una patina eroica che — senza trita retorica o stucchevole paternalismo — li riscatta, li distingue e li eleva.
Nel racconto Il rospo lo scrittore francese pone a confronto l’ottusità inconsapevole dell’uomo con la materiale, e quindi assai dolorosa consapevolezza, dell’animale. Un gruppo di giovani, crudeli e sfaccendati, si divertono a torturare un rospo per poi abbandonarlo in mezzo alla strada perché sia schiacciato da un carro che, in lontananza, ...
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