Seconda puntata per la «Storia di Milo» di Costanza Rizzacasa d’Orsogna

Il gatto che racconta la cultura della cura

 Il gatto che racconta la  cultura della cura  QUO-208
14 settembre 2021
Milo, il gatto che non sapeva saltare, non si è montato la testa. La sua storia è arrivata persino in Thailandia e in Corea del Sud, emozionando centinaia e centinaia di bambini; ma lui, il felino dal lucido pelo nero, pur toccando il cielo con un artiglio, è riuscito a rimanere con le zampe ben piantate a terra. Come facciamo a saperlo? La risposta è semplice: lo sappiamo grazie al nuovo capitolo della favola che lo vede protagonista e che Costanza Rizzacasa d’Orsogna, autrice nonché giornalista del «Corriere della Sera», ha scritto per Guanda. In libreria dal 16 settembre, Storia di Milo, il gatto che andò al Polo Sud (Milano, 2021, pagine 128, euro 13) è, infatti, il titolo del secondo volume dedicato al micio, che realmente esiste e che convive con quella condizione ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati