A Prešov Papa Francesco presiede la divina liturgia in rito bizantino

Chi ha la croce nel cuore non vede nessuno come nemico

 Chi ha la croce nel cuore non vede nessuno  come nemico  QUO-208
14 settembre 2021

Chi testimonia veramente la croce — e non ne fa un vessillo da sbandierare o un simbolo da strumentalizzare — «non vede nessuno come nemico, ma tutti come fratelli e sorelle». Da Prešov, durante la suggestiva celebrazione della divina liturgia presieduta martedì mattina, 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Croce, Papa Francesco ha rinnovato con toni accorati l’appello alla fraternità che costituisce uno dei temi portanti di questo viaggio. Un appello già rilanciato con la forza di un monito nel pomeriggio di lunedì a Bratislava, durante l’incontro con la comunità ebraica slovacca scandito dalle toccanti testimonianze di un sopravvissuto alla Shoah e di una religiosa. «Quante volte il nome ineffabile dell’Altissimo è stato usato per indicibili atti di disumanità!» è stato il grido del Pontefice, che ha invitato a condannare ogni forma di odio e di violenza perpetrate profanando l’immagine di Dio.

Divina liturgia del Papa

Discorso al "Centro Betlemme"

Discorso alla Comunità Ebraica