04 settembre 2021
Kinshasa, 4. L’inquinamento del fiume Kasai, nella Repubblica Democratica del Congo, prodotto dagli scarichi tossici di alcune compagnie minerarie, ha causato la morte di almeno 12 persone e migliaia di casi di diarrea e malattie della pelle nel sud del Paese centrafricano. Lo denuncia il ministero congolese dell’Ambiente, parlando di «catastrofe ecologica». Lo sversamento era stato segnalato dai residenti alla fine di luglio: l’acqua era diventata rossa e sono stati avvistati pesci morti a Tshikapa. Rappresentanti eletti del Kasai avevano anche riferito di «cadaveri di ippopotami nel fiume, un importante affluente del fiume Congo». Esperti di una commissione mista congolese-angolana hanno da allora stabilito che «questo disastro è stato causato da una compagnia mineraria angolana che ha ...
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