Gregorio Magno

L’umiltà dei grandi

 L’umiltà dei grandi  QUO-199
03 settembre 2021
Magnus, in un solo aggettivo l’intera biografia di un uomo, di un Pontefice: grande, alto, forte, vasto, durevole e vigoroso. L’imponente titolo latino ha diverse possibilità di traduzione. Eppure, tutte — nella molteplicità del loro significato — riescono a raffigurare bene Papa Gregorio i . Grande nella contemplazione, perché ha vissuto il suo pontificato in perenne dialogo con Dio, fatto di silenziosa preghiera e attento studio della Parola. Lo storico medievalista Jean Leclercq definendolo «un grande contemplativo, dottore della vita di preghiera» gli attribuisce una forte influenza sulla cultura monastica del suo tempo. Prima che Pontefice, san Gregorio Magno è monaco benedettino. È la spiritualità di san Benedetto la matrice del suo elevarsi verso il Cielo, tanto da riuscire ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati