
31 agosto 2021
Pubblichiamo, nella traduzione di Lucio Coco, una delle ultime lettere di Fëdor Dostoevskij (sarebbe morto poco più di un mese dopo) dove parla della necessità dei libri, quasi un suo testamento spirituale.
Lettera da Pietroburgo del 19 dicembre 1880 a una persona non identificata
Egregio Nikolaj Alexandrovič, non importa che non siano molto importanti le domande con le quali tante persone si rivolgono a me per iscritto, ma io avendo preso il compito del Diario di uno scrittore, ho deciso di cessare la corrispondenza con chi mi domanda. Tale impegno è così pesante e io ho così poca salute e forza che se rispondessi a tutte le lettere e quesiti (e ne arriva una quantità), allora non ci sarebbe assolutamente tempo per scrivere e fare le proprie cose. Quindi scusatemi se ...
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Cara Lettrice, caro Lettore,
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