Un libro di Paolo Corsini sulle democrazie populiste

Quando la modernità è messa sotto assedio

 Quando la modernità è messa sotto assedio  QUO-194
28 agosto 2021
Risulta quanto mai arduo definire in modo organico e perentorio il populismo. Non giova inquadrarlo in rigide gabbie intellettuali. Tale sforzo ermeneutico si rivela ancora più logorante se al concetto di populismo si lega quello di democrazia, nel tentativo di stabilire tra le due entità un rapporto solido e costruttivo. Nella storia del pensiero si sono avvicendate, in merito, variegate valutazioni. C’è chi come lo storico Pierre Rosanvallon ha riconosciuto nel populismo le tracce di una patologia della democrazia liberale-rappresentativa, imputandogli pure di costituire “ancor più” una patologia della stessa controdemocrazia. C’è chi come la politologa Margaret Canovan ha concepito il populismo come «l’ombra della democrazia», denunciando l’«abisso» che divide il popolo e le ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati