Vicino agli ultimi lontano dal potere

 Vicino agli ultimi lontano dal potere  QUO-192
26 agosto 2021
Apparentemente dure sono le parole di Gesù sul fatto di essere venuto a portare non la pace ma la divisione (Luca, 12, 51; Matteo, 10, 34), ma contestualmente esse si riferiscono alle divisioni provocate in una famiglia. Certo egli fu un «segno di contraddizione» (Luca, 2, 34) con inevitabili risultati socio-politici, almeno nel senso di un impatto tale da suscitare consensi o avversioni. In ogni caso egli non fu un politico in senso stretto, e non solo perché non si trovano mai sulla sua bocca le tipiche parole politeía-políteuma-politeúomai, essendo anche il termine polítēs ininfluente. In sostanza, egli non è assimilabile a Mosè, a cui invece risale una funzione di condottiero e la fondazione di Israele come popolo particolare con la formulazione di una Legge/Torah ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati